Trovo terribilmente limitativo considerare mio concittadino
solo chi nasce nel mio paese, chi ha il mio stesso patrimonio genetico-culturale.
Già nel I sec., SENECA affermava:
“E’ un’infamia recare danno ad ogni uomo
perché ogni uomo è tuo concittadino
in una patria più grande.”
… Dopo 20 secoli, preoccupa il nostro ritardo!