Alis Agostini
NOTA BIOGRAFICA
Vive a Mandello del Lario, crede nell’arte come stimolo e come mezzo di comunicazione, crede nell’arte alla portata di tutti.
Dopo aver concluso la propria attività imprenditoriale nel settore motociclistico, da più di 10 anni si dedica all’illustrazione botanica, ha avuto insegnanti nazionali ed internazionali che hanno saputo trasmetterle l’amore per quest’arte ma soprattutto le hanno insegnato la tecnica necessaria per poter raggiungere risultati soddisfacenti. Spesso va nei boschi e, mentre cammina, si stupisce di tanta meravigliosa perfezione; si lascia sedurre dai fiori, bacche, foglie. Sente il loro richiamo a fermarne per sempre perfezione e bellezza.
Presentazione
Alla Locanda Leonardo approdano i magnifici lavori di Alis Agostini ad Aprile. Sono acquerelli botanici che ritraggono rami, fiori e frutti minuziosamente rappresentati con la cura dello studioso di botanica e la perfezione di una macchina fotografica. Una ventina di opere da ammiraredall’1 al 23 aprile nel bar del Complesso del Lavello a Calolziocorte dalle 8 alle 18 tutti i giorni tranne lunedì dalle 8 alle 14.
Alis con questa mostra ci vuole condurre a riscoprire la bellezza che ci circonda: “Basta fermarsi ad osservare i boschi, i prati, i giardini, i muri ma non solo anche i marciapiedi e i cigli della strada accanto ad un semaforo: tutto è incanto. Tutto è magia, se solo ci lasciamo sorprendere dalla meraviglia quotidiana.”
“I soggetti non sono tutti uguali, continua Alis, ce n’è uno in particolare che ti attrae, che ti chiama e ti chiede di dargli l’eternità del ritratto e allora incominci a studiarlo, guardarlo, toccarlo e poi la magia del pennello che, carico di colore, accarezza il foglio nella vana ricerca della copia perfetta.
Dare un valore diverso al tempo: un grande regalo da fare a sé stessi e lentamente respirare la bellezza per nutrire lo spirito.”
CENNI STORICI
Acquerello botanico
L’origine della pittura botanica ha lontane radici nella storia dell’uomo.
Nel Medioevo viene utilizzata per illustrare e descrivere con precisione erbe e fiori necessari per la preparazione di medicamenti.
Il Rinascimento segna il punto di passaggio da pittura di descrizione a raffigurazione di fiori e frutti con fini estetici ed artistici.
La pittura botanica è stata utilizzata per descrivere le nuove specie scoperte durante il periodo delle esplorazioni ed ha rappresentato un modo di fissare sulla carta la bellezza evanescente prima dell’avvento della fotografia.
L’acquerello botanico non lascia spazio alla fantasia, è un esercizio di copia fedele del vero: ogni dettaglio, ogni particolare deve essere rappresentato precisamente e nelle sue dimensioni reali ma ciononostante ogni artista riesce ad esprimere nel proprio lavoro il suo modo di cogliere le sfumature e le posture diverse dello stesso soggetto.